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La traccia 09 Long Ago è l’inizio della storia

La pubblicazione non è stata facile e fra gli altri ci sono stati problemi con il titolo cge per alcuni regolamenti interni al distributore sembra non possa contenere date o dati sensibili (forse le misure anti terrorismo arrivano persino a far cambiare il titolo ai brani in questi anni di strana guerra non dichiarata ma subita dalla gente in modo trasversale)

Il Titolo originale era “1959 the Beginning” (L’inizio) ma bando alle ciance e in realtà forse tutto parta da qui da quella estate in cui mi venne messo in  mano dal mio caro Nonno un Microfono collegato ad un Magnetofono Grundig del dopo guerra (credo fosse un modello del 1950 circa) Ho voluto includere questa registrazione per testimoniare che all’eta di 3 anni questo ragazzino chiamato Giovanni Maria Ferla aveva degli intessi particolare infatti la frase che non ho voluto cambiare è diretta è semplice:

“Dobbiamo comprare un altro nastro nuovo preciso come a questo…. perché dobbiamo registrare! “

poi suono il campanello della porta… ed era il medico… quindi mi sembra che scappai per rifuggirami in qualche nascondiglio dell’enorme Villa Cesarea in cui usavamo passare le vacanze estive.

Ringrazio la mia famiglia che mi ha permesso di esplorare tecnologie avanzate in ogni periodo della mia vita

Ringrazio mio zio Carmelo Reggiani che ha avuto cura di conservare registrazioni di quel periodo in cui lui studiava per essere ammesso al conservatorio di Salisburgo per diventare il grande pianista che è poi diventato… lo ricordo con immenso affetto!

Ringrazio mia madre che mi accompagnava al piano cantando i brani di Celentano e delle canzoni dei festival di Sanremo di quel felice periodo dove non esistevano guerre e non esistevano dubbi sul fatto di essere cristiani in un mondo libero da ogni pregiudizio razziale e a ogni bigottismo fondamentalista.

Ringrazio infine mio padre a cui devo tutto e che non smetterò mai di ricordare con affetto.

 

Giovanni M. Ferla

 

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Finito di registrare il 18 Novembre 2015 L'album raccoglie 26 tracce del compositore/arrangiatore Giovanni M. Ferla prodotte da lui stesso per Fermusic Media Records che ospita lo studio di registrazione e l'etichetta indipendente fondata nel 2003

L'album offre registrazioni che vanno dal 1959 al 2015

Tra le 26 tracce vi è persino una rarissima registrazione di Giovanni M. Ferla effettuata nel 1959 (quindi all'età di appena 3 anni) . Registrazione effettuata con un magnetofono Grundig e conservata dalla famiglia del compositore dove si nota subito il suo interesse per le nuove tecnologie legate alla registrazione e produzione audio.

Questo album raccoglie alcuni tra i più significativi brani che fanno parte della storia musicale di Giovanni Maria Ferla. L'idea nasce dal fatto che durante gli anni tra il 1980 e il 2015 si sono accumulate tantissime produzioni alcune delle quali sono rimaste nel cassetto dello studio Fermusic Media inutilizzate sia per mancanza di tempo sia per vari motivi che approfondiremo nelle pagine di descrizione dei singoli brani

Troverete le sue composizioni e gli arrangiamenti delle cover che attraversano moltissimi generi musicali passando dal Pop al Jazz dal Rock alla musica da film (soundtrack). dal brasiliano alla reinterpretazione di vecchie melodie della Sicilia e dei canti popolari del mediterraneo. In tutto questo spicca evidente la personalità e lo stile che lega le varie tracce dei differenti generi generando sorprendentemente un filo conduttore comune.

L'album contiene registrazioni audio live risalenti agli anni 80 fino ai giorni nostri.

Tantissimi ospiti partecipano:

Talco (gruppo di Giovanni M. Ferla nel 1983-1986)

Jungle Town (Gruppo di Giovanni M Ferla dal 1986 al 1991)

Il brano Between è presente per cortesia di Soul Club dove ha suonato tra negli anni '90 al 99 con Pippo Sindoni (Drums) Sergio Manzoni (el Guitar) a tanti altri

tantissimi Musicisti e cantanti

Giovanni Maria Ferla: Piano, Rodhes, Keyboards, Oberheim Matrix 12, Organ, Synthesizer, Bass, Acoustic and Electric Guitar, Electronic Percussion and Drum programming, Vocals

Antonella Bucci: Vocals

Santi Mirabella: Percussion

Stefano di Battista: Sax Alto and Soprano

Joy Garrison: Vocals

Federica Comis: Vocals

Enrico di Bella: Drums

Claudio Cusmano: Electric Guitar

Lavinia Valastro: Vocals

Alessandro Sirna: Electric Guitar and vocals

Isabella Senesi Vocals

Roberto di Bella: Fretless Fender Jazz Bass

Massimo Greco: Trumpet

Gianni Bellinazzi: Vocal

Vaccalluzzo brothers: Trombone and Trumpet

Rosalba Bantivoglio: Vocals

Daniela: Vocals

Gaetano D'angelo: Tenor Sax

Vincenzo Attardo: Synth programming in to be continued

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Ringrazio i tantissimi ospiti e sostenitori che hanno permesso che l'album fosse realizzato

Giovanni M. Ferla

 

 

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Il brano nasce dall’incontro tra il compositore Govanni M. Ferla e l’autore Gianni Belfiore nel periodo tra il 2006 e il 2009. L’idea era quella di creare una colonna sonora per una serie televisiva che raccontava di Sicilia e di mafia e fu subito chiaro che bisognava trattare un argomento drammatico che descrivesse sia le tragedie e le esecuzioni sommarie ma senza dimenticare che nello sfondo esiste una realtà più forte, gioiosa e spumeggiante che invece è la parte integrante della realtà del meraviglioso popolo Siciliano che con le sue tarantelle con ritmi frenetici e melodie struggenti tipiche della cultura popolare mediterranea fa esplodere il brano durante il suggestivo ritornello arrangiato con orchestra e fisarmonica (bandoneon).

Qui Giovanni M. Ferla esprime la sua appartenenza culturale alla Sicilia donando all’ascoltatore una varietà di emozioni che vanno dal dramma alla gioia accostandoli in un gioco di melodie dal tipico ed inimitabile profumo che inebria chiunque visiti questa grande isola che è il centro e il cuore stesso del mediterraneo.

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Questa song mi è molto cara perché … si, voglio scrivere in prima persona in questo articolo!..

L’ho scritta apposta per Federica… per la sua splendida voce spesso poco valorizzata dal fatto che oggi la musica è diventata qualcosa da rubare… da saricare senza pagarne i diritti a chi ha realizzato con grandi sacrifici e con immenso amore qualcosa che pochissimi sanno fare a questo livello.

Io credo che “Cosa Vuoi” sia un concentrato di amore verso la musica e la voglia di libertà che esplode quando lei canta la chiusura del primo B prima di lanciare il mio solo di Electric Piano. (Cosa vuoi ha una struttura derivata dal Jazz tipo A-B)

Infatti il brano prende spunto dal Jazz degli anni 90, per indenderci quel Soul-Jazz che vede maestri come George Duke, Dianne Reves, Erika Badu, Keisha Cole e tante altri che mi facevano sognare in quegli anni ascoltando la loro voce potente e volitiva.

Federica Comis qui da il meglio di se ed è per questo che voglio ringraziarla in modo assolutamente speciale … menzionandola come una delle più belle voci con cui abbia mai lavorato dandomi la voglia di tornare a scrivere musica e testi. Grazie Per il Tempo che hai dedicato nonostante i vari impegni e le problematiche sfide a cui la vita ci sottopone ogni giorno… Questo brano lo voglio dedicare a tutti quelli che non si fermano… quelli che superano tutti gli ostacoli senza lamentarsi... quelli che combattono con tutte le forze per vivere in un mondo di amore e di libertà!

G. M. Ferla